Biografia di Michele Placido
Nato ad Ascoli Satriano (Puglia) il 19 Maggio del 1946, è un attore, regista e sceneggiatore italiano. Dopo gli studi superiori a Foggia si trasferisce a Roma ed entra in Polizia, per poi intraprendere studi teatrali all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica e studiare recitazione al Centro Nazionale di Cinematografia. Lasciata la divisa, debutta sul palcoscenico nel 1970 recitando in una trasposizione dell’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto diretta da Luca Ronconi. In tv esordisce invece nel 1972 con “Il picciotto”, e lo stesso anno compare per la prima sul grande schermo in “Teresa la ladra” (1972). La sua carriera cinematografica prosegue quindi in varie altre pellicole, tra le quali “Romanzo popolare” (1974) di Mario Monicelli, “Mio Dio, come sono caduta in basso!” (1975) di Luigi Comencini , “Marcia trionfale” (1976) di Marco Bellocchio e “Casotto” (1977) di Sergio Citti. Da ricordare in questo periodo anche “Un uomo in ginocchio” (1979), dramma a tematica mafiosa per la regia di Damiano Damiani, che in qualche modo preannuncia le imminenti saghe televisive analoghe. Negli anni ’80 Placido rinforza la sua popolarità grazie al personaggio del coraggioso commissario anti-mafia Cattani, da lui interpretato nella serie tv “La Piovra” tra il 1983 ed il 1989. Sempre nell’89 veste i panni di un insegnante alle prese con i ragazzi di un carcere minorile in “Mery per sempre” di Aurelio Grimaldi. Numerose le sue interpretazioni anche negli anni ’90. Ricordiamo “Giovanni Falcone” (1993), “Lamerica” (1994) di Gianni Amelio, “La lupa” (1996) di Gabriele Lavia, “La balia” (1999) di Marco Bellocchio. Debutta inoltre dietro la cinepresa dirigendo “Pummarò” (1990), cui seguono “Le amiche del cuore” (1993), “Un eroe borghese” (1995) e “Del perduto amore” (1998). Dopo la commedia “Liberate i pesci!” di Cristina Comencini, nel decennio successivo è sempre attivo sugli schermi, dal dramma alla commedia: “Il posto dell’anima” (2003) di Riccardo Milani, “Caterina và in città” (2004) di Paolo Virzì, “Arrivederci amore, ciao” (2006) di Michele Soavi, “Le rose del deserto” (2006) di Mario Monicelli, sono solo alcuni dei film che vedono la sua presenza in questi anni. Valido ed apprezzato è il suo ritorno alla regia, di grande successo a livello internazionale. Si segnalano “Romanzo criminale” (2005), insignito di otto David di Donatello e cinque Nastri d’Argento (tra cui miglior film e migliore regia) ed il biografico “Vallanzasca – Gli angeli del male” (2011) sulla vita del famigerato criminale milanese. In tempi recenti il Michele Placido attore appare soprattutto nel genere commedia, vedi ad esempio “Amici miei – Come tutto ebbe inizio” (2011) di Neri Parenti, mentre da regista realizza in Francia il thriller “Il cecchino” (2012).